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Tutte le domande del quiz : Ragionamento critico verbale

tratto da:
Comune di Napoli
Quiz - Concorsi-corso pubblici per titoli ed esami, per il reclutamento complessivo di 534 unita' di personale di ruolo con diversi profili professionali delle categorie C e D - Selezioni per LAUREATI



 Esercitati su questo Quiz 

RISPOSTA    I tassi di interesse applicati dalle banche sui mutui ipotecari sono finalmente scesi sotto il 5 per cento,sfondando un'importante barriera per i bilanci delle famiglie. Una svolta positiva perché permette a moltirisparmiatori di avvicinarsi all'acquisto della prima casa. I mutui oggi sono sempre più complessi e non ci sideve fermare al tasso applicato alle rate iniziali, ma bisogna calcolarlo a regime. L'interesse all'entrata, infatti,può essere anche di oltre un punto percentuale inferiore a quello che effettivamente si pagherà negli annisuccessivi. Questa differenza è strutturale nei tassi cosiddetti misti: si paga meno del 5 per cento fisso per iprimi 12 o 24 mesi e poi il calcolo degli interessi cambia, può diventare variabile, legato ad un parametro dimercato, o restare fisso, ma determinato in modo diverso. Bisogna inoltre fare attenzione ai tassi indicizzati allevalute estere che non confluiranno nell'euro. Un mutuo ancorato al franco svizzero potrebbe diventare piùoneroso se l'euro si rivelerà una valuta debole. In generale, il tasso fisso consente una programmazione precisadell'esborso di denaro nel tempo. Con il rischio di rimetterci se i tassi d'interesse scendono e il vantaggio diguadagnarci se al contrario salgono. Il tasso variabile, invece, ha un andamento non programmabile, legato aitassi di mercato. La concessione, da parte delle banche, di mutui ipotecari con tassi d'interesse più bassi ha permesso a molte persone di:
RISPOSTA    I tassi di interesse applicati dalle banche sui mutui ipotecari sono finalmente scesi sotto il 5 per cento,sfondando un'importante barriera per i bilanci delle famiglie. Una svolta positiva perché permette a moltirisparmiatori di avvicinarsi all'acquisto della prima casa. I mutui oggi sono sempre più complessi e non ci sideve fermare al tasso applicato alle rate iniziali, ma bisogna calcolarlo a regime. L'interesse all'entrata, infatti,può essere anche di oltre un punto percentuale inferiore a quello che effettivamente si pagherà negli annisuccessivi. Questa differenza è strutturale nei tassi cosiddetti misti: si paga meno del 5 per cento fisso per iprimi 12 o 24 mesi e poi il calcolo degli interessi cambia, può diventare variabile, legato ad un parametro dimercato, o restare fisso, ma determinato in modo diverso. Bisogna inoltre fare attenzione ai tassi indicizzati allevalute estere che non confluiranno nell'euro. Un mutuo ancorato al franco svizzero potrebbe diventare piùoneroso se l'euro si rivelerà una valuta debole. In generale, il tasso fisso consente una programmazione precisadell'esborso di denaro nel tempo. Con il rischio di rimetterci se i tassi d'interesse scendono e il vantaggio diguadagnarci se al contrario salgono. Il tasso variabile, invece, ha un andamento non programmabile, legato aitassi di mercato. Molti risparmiatori possono oggi avvicinarsi all'acquisto della prima casa perché:
RISPOSTA   Domanda facile I tassi di interesse applicati dalle banche sui mutui ipotecari sono finalmente scesi sotto il 5 per cento,sfondando un'importante barriera per i bilanci delle famiglie. Una svolta positiva perché permette a moltirisparmiatori di avvicinarsi all'acquisto della prima casa. I mutui oggi sono sempre più complessi e non ci sideve fermare al tasso applicato alle rate iniziali, ma bisogna calcolarlo a regime. L'interesse all'entrata, infatti,può essere anche di oltre un punto percentuale inferiore a quello che effettivamente si pagherà negli annisuccessivi. Questa differenza è strutturale nei tassi cosiddetti misti: si paga meno del 5 per cento fisso per iprimi 12 o 24 mesi e poi il calcolo degli interessi cambia, può diventare variabile, legato ad un parametro dimercato, o restare fisso, ma determinato in modo diverso. Bisogna inoltre fare attenzione ai tassi indicizzati allevalute estere che non confluiranno nell'euro. Un mutuo ancorato al franco svizzero potrebbe diventare piùoneroso se l'euro si rivelerà una valuta debole. In generale, il tasso fisso consente una programmazione precisadell'esborso di denaro nel tempo. Con il rischio di rimetterci se i tassi d'interesse scendono e il vantaggio diguadagnarci se al contrario salgono. Il tasso variabile, invece, ha un andamento non programmabile, legato aitassi di mercato. Oggi i mutui sono sempre più:
RISPOSTA    I tassi di interesse applicati dalle banche sui mutui ipotecari sono finalmente scesi sotto il 5 per cento,sfondando un'importante barriera per i bilanci delle famiglie. Una svolta positiva perché permette a moltirisparmiatori di avvicinarsi all'acquisto della prima casa. I mutui oggi sono sempre più complessi e non ci sideve fermare al tasso applicato alle rate iniziali, ma bisogna calcolarlo a regime. L'interesse all'entrata, infatti,può essere anche di oltre un punto percentuale inferiore a quello che effettivamente si pagherà negli annisuccessivi. Questa differenza è strutturale nei tassi cosiddetti misti: si paga meno del 5 per cento fisso per iprimi 12 o 24 mesi e poi il calcolo degli interessi cambia, può diventare variabile, legato ad un parametro dimercato, o restare fisso, ma determinato in modo diverso. Bisogna inoltre fare attenzione ai tassi indicizzati allevalute estere che non confluiranno nell'euro. Un mutuo ancorato al franco svizzero potrebbe diventare piùoneroso se l'euro si rivelerà una valuta debole. In generale, il tasso fisso consente una programmazione precisadell'esborso di denaro nel tempo. Con il rischio di rimetterci se i tassi d'interesse scendono e il vantaggio diguadagnarci se al contrario salgono. Il tasso variabile, invece, ha un andamento non programmabile, legato aitassi di mercato. I tassi d'interesse variabili sono:
RISPOSTA    I titoli di credito si distinguono in obbligazioni, azioni e prestiti concessi da istituzioni finanziarie. Gli emittenti dititoli si chiamano debitori e possono essere sia privati (individui, associazioni, società) che pubblici; coloro cheli acquistano si chiamano prestatori o creditori. Le operazioni tra I'emittente di un titolo e il primo acquirentehanno luogo nel cosiddetto mercato primario, le transazioni successive tra quell'acquirente e altri soggetti, nelmercato secondario. La maggior parte dei titoli scambiati sul mercato secondario appartiene a due ampiecategorie: obbligazioni e azioni. Le obbligazioni sono titoli di credito rimborsabili, che garantiscono unrendimento fisso. Hanno come caratteristiche il valore nominale, la data di scadenza e le cedole di interesse. IIvalore nominale è la quantità di denaro che viene pagata al possessore alla data di scadenza dell'obbligazione.Gli interessi, calcolati sul valore nominale del titolo, vengono pagati con cedole annuali, il cui importo rimanefisso anche se la situazione economica e, quindi, i tassi di interesse subiscono variazioni. Per legge, gliinteressi sulle obbligazioni devono essere sempre corrisposti: se ciò non avviene, I'emittente può incorrerenella bancarotta. Le azioni si distinguono in privilegiate e ordinarie. Le azioni privilegiate sono simili alleobbligazioni in quanto hanno un valore nominale definito e prevedono il pagamento di un dividendo, simile allacedola. Differiscono, invece, per la mancanza di una data fissata di scadenza e per il fatto che i dividendipossono rimanere non pagati per anni senza che ciò, conduca alla bancarotta. Le azioni ordinarie noncontemplano pagamenti annuali quantificati, né data di scadenza: hanno una vita infinita durante la quale vienecorrisposto un dividendo solo se I'emittente ha registrato profitti soddisfacenti. Esiste un titolo di credito che prevede un dividendo solamente nel caso in cui il debitore registri soddisfacenti profitti?
RISPOSTA    I titoli di credito si distinguono in obbligazioni, azioni e prestiti concessi da istituzioni finanziarie. Gli emittenti dititoli si chiamano debitori e possono essere sia privati (individui, associazioni, società) che pubblici; coloro cheli acquistano si chiamano prestatori o creditori. Le operazioni tra I'emittente di un titolo e il primo acquirentehanno luogo nel cosiddetto mercato primario, le transazioni successive tra quell'acquirente e altri soggetti, nelmercato secondario. La maggior parte dei titoli scambiati sul mercato secondario appartiene a due ampiecategorie: obbligazioni e azioni. Le obbligazioni sono titoli di credito rimborsabili, che garantiscono unrendimento fisso. Hanno come caratteristiche il valore nominale, la data di scadenza e le cedole di interesse. IIvalore nominale è la quantità di denaro che viene pagata al possessore alla data di scadenza dell'obbligazione.Gli interessi, calcolati sul valore nominale del titolo, vengono pagati con cedole annuali, il cui importo rimanefisso anche se la situazione economica e, quindi, i tassi di interesse subiscono variazioni. Per legge, gliinteressi sulle obbligazioni devono essere sempre corrisposti: se ciò non avviene, I'emittente può incorrerenella bancarotta. Le azioni si distinguono in privilegiate e ordinarie. Le azioni privilegiate sono simili alleobbligazioni in quanto hanno un valore nominale definito e prevedono il pagamento di un dividendo, simile allacedola. Differiscono, invece, per la mancanza di una data fissata di scadenza e per il fatto che i dividendipossono rimanere non pagati per anni senza che ciò, conduca alla bancarotta. Le azioni ordinarie noncontemplano pagamenti annuali quantificati, né data di scadenza: hanno una vita infinita durante la quale vienecorrisposto un dividendo solo se I'emittente ha registrato profitti soddisfacenti. La mancanza di una data fissa di scadenza è una caratteristica tipica:
RISPOSTA   Domanda difficile I titoli di credito si distinguono in obbligazioni, azioni e prestiti concessi da istituzioni finanziarie. Gli emittenti dititoli si chiamano debitori e possono essere sia privati (individui, associazioni, società) che pubblici; coloro cheli acquistano si chiamano prestatori o creditori. Le operazioni tra I'emittente di un titolo e il primo acquirentehanno luogo nel cosiddetto mercato primario, le transazioni successive tra quell'acquirente e altri soggetti, nelmercato secondario. La maggior parte dei titoli scambiati sul mercato secondario appartiene a due ampiecategorie: obbligazioni e azioni. Le obbligazioni sono titoli di credito rimborsabili, che garantiscono unrendimento fisso. Hanno come caratteristiche il valore nominale, la data di scadenza e le cedole di interesse. IIvalore nominale è la quantità di denaro che viene pagata al possessore alla data di scadenza dell'obbligazione.Gli interessi, calcolati sul valore nominale del titolo, vengono pagati con cedole annuali, il cui importo rimanefisso anche se la situazione economica e, quindi, i tassi di interesse subiscono variazioni. Per legge, gliinteressi sulle obbligazioni devono essere sempre corrisposti: se ciò non avviene, I'emittente può incorrerenella bancarotta. Le azioni si distinguono in privilegiate e ordinarie. Le azioni privilegiate sono simili alleobbligazioni in quanto hanno un valore nominale definito e prevedono il pagamento di un dividendo, simile allacedola. Differiscono, invece, per la mancanza di una data fissata di scadenza e per il fatto che i dividendipossono rimanere non pagati per anni senza che ciò, conduca alla bancarotta. Le azioni ordinarie noncontemplano pagamenti annuali quantificati, né data di scadenza: hanno una vita infinita durante la quale vienecorrisposto un dividendo solo se I'emittente ha registrato profitti soddisfacenti. Le azioni privilegiate sono caratterizzate:
RISPOSTA   Domanda difficile I titoli di credito si distinguono in obbligazioni, azioni e prestiti concessi da istituzioni finanziarie. Gli emittenti dititoli si chiamano debitori e possono essere sia privati (individui, associazioni, società) che pubblici; coloro cheli acquistano si chiamano prestatori o creditori. Le operazioni tra I'emittente di un titolo e il primo acquirentehanno luogo nel cosiddetto mercato primario, le transazioni successive tra quell'acquirente e altri soggetti, nelmercato secondario. La maggior parte dei titoli scambiati sul mercato secondario appartiene a due ampiecategorie: obbligazioni e azioni. Le obbligazioni sono titoli di credito rimborsabili, che garantiscono unrendimento fisso. Hanno come caratteristiche il valore nominale, la data di scadenza e le cedole di interesse. IIvalore nominale è la quantità di denaro che viene pagata al possessore alla data di scadenza dell'obbligazione.Gli interessi, calcolati sul valore nominale del titolo, vengono pagati con cedole annuali, il cui importo rimanefisso anche se la situazione economica e, quindi, i tassi di interesse subiscono variazioni. Per legge, gliinteressi sulle obbligazioni devono essere sempre corrisposti: se ciò non avviene, I'emittente può incorrerenella bancarotta. Le azioni si distinguono in privilegiate e ordinarie. Le azioni privilegiate sono simili alleobbligazioni in quanto hanno un valore nominale definito e prevedono il pagamento di un dividendo, simile allacedola. Differiscono, invece, per la mancanza di una data fissata di scadenza e per il fatto che i dividendipossono rimanere non pagati per anni senza che ciò, conduca alla bancarotta. Le azioni ordinarie noncontemplano pagamenti annuali quantificati, né data di scadenza: hanno una vita infinita durante la quale vienecorrisposto un dividendo solo se I'emittente ha registrato profitti soddisfacenti. In quale caso le operazioni tra un emittente ed un prestatore avvengono nel cosiddetto mercato secondario?
RISPOSTA    I titoli di credito si distinguono in obbligazioni, azioni e prestiti concessi da istituzioni finanziarie. Gli emittenti dititoli si chiamano debitori e possono essere sia privati (individui, associazioni, società) che pubblici; coloro cheli acquistano si chiamano prestatori o creditori. Le operazioni tra I'emittente di un titolo e il primo acquirentehanno luogo nel cosiddetto mercato primario, le transazioni successive tra quell'acquirente e altri soggetti, nelmercato secondario. La maggior parte dei titoli scambiati sul mercato secondario appartiene a due ampiecategorie: obbligazioni e azioni. Le obbligazioni sono titoli di credito rimborsabili, che garantiscono unrendimento fisso. Hanno come caratteristiche il valore nominale, la data di scadenza e le cedole di interesse. IIvalore nominale è la quantità di denaro che viene pagata al possessore alla data di scadenza dell'obbligazione.Gli interessi, calcolati sul valore nominale del titolo, vengono pagati con cedole annuali, il cui importo rimanefisso anche se la situazione economica e, quindi, i tassi di interesse subiscono variazioni. Per legge, gliinteressi sulle obbligazioni devono essere sempre corrisposti: se ciò non avviene, I'emittente può incorrerenella bancarotta. Le azioni si distinguono in privilegiate e ordinarie. Le azioni privilegiate sono simili alleobbligazioni in quanto hanno un valore nominale definito e prevedono il pagamento di un dividendo, simile allacedola. Differiscono, invece, per la mancanza di una data fissata di scadenza e per il fatto che i dividendipossono rimanere non pagati per anni senza che ciò, conduca alla bancarotta. Le azioni ordinarie noncontemplano pagamenti annuali quantificati, né data di scadenza: hanno una vita infinita durante la quale vienecorrisposto un dividendo solo se I'emittente ha registrato profitti soddisfacenti. Gli interessi sulle obbligazioni vengono pagati:
RISPOSTA    I titoli di credito si distinguono in obbligazioni, azioni e prestiti concessi da istituzioni finanziarie. Gli emittenti dititoli si chiamano debitori e possono essere sia privati (individui, associazioni, società) che pubblici; coloro cheli acquistano si chiamano prestatori o creditori. Le operazioni tra I'emittente di un titolo e il primo acquirentehanno luogo nel cosiddetto mercato primario, le transazioni successive tra quell'acquirente e altri soggetti, nelmercato secondario. La maggior parte dei titoli scambiati sul mercato secondario appartiene a due ampiecategorie: obbligazioni e azioni. Le obbligazioni sono titoli di credito rimborsabili, che garantiscono unrendimento fisso. Hanno come caratteristiche il valore nominale, la data di scadenza e le cedole di interesse. IIvalore nominale è la quantità di denaro che viene pagata al possessore alla data di scadenza dell'obbligazione.Gli interessi, calcolati sul valore nominale del titolo, vengono pagati con cedole annuali, il cui importo rimanefisso anche se la situazione economica e, quindi, i tassi di interesse subiscono variazioni. Per legge, gliinteressi sulle obbligazioni devono essere sempre corrisposti: se ciò non avviene, I'emittente può incorrerenella bancarotta. Le azioni si distinguono in privilegiate e ordinarie. Le azioni privilegiate sono simili alleobbligazioni in quanto hanno un valore nominale definito e prevedono il pagamento di un dividendo, simile allacedola. Differiscono, invece, per la mancanza di una data fissata di scadenza e per il fatto che i dividendipossono rimanere non pagati per anni senza che ciò, conduca alla bancarotta. Le azioni ordinarie noncontemplano pagamenti annuali quantificati, né data di scadenza: hanno una vita infinita durante la quale vienecorrisposto un dividendo solo se I'emittente ha registrato profitti soddisfacenti. Un'emittente incorre nella bancarotta:
RISPOSTA    I titoli di credito si distinguono in obbligazioni, azioni e prestiti concessi da istituzioni finanziarie. Gli emittenti dititoli si chiamano debitori e possono essere sia privati (individui, associazioni, società) che pubblici; coloro cheli acquistano si chiamano prestatori o creditori. Le operazioni tra I'emittente di un titolo e il primo acquirentehanno luogo nel cosiddetto mercato primario, le transazioni successive tra quell'acquirente e altri soggetti, nelmercato secondario. La maggior parte dei titoli scambiati sul mercato secondario appartiene a due ampiecategorie: obbligazioni e azioni. Le obbligazioni sono titoli di credito rimborsabili, che garantiscono unrendimento fisso. Hanno come caratteristiche il valore nominale, la data di scadenza e le cedole di interesse. IIvalore nominale è la quantità di denaro che viene pagata al possessore alla data di scadenza dell'obbligazione.Gli interessi, calcolati sul valore nominale del titolo, vengono pagati con cedole annuali, il cui importo rimanefisso anche se la situazione economica e, quindi, i tassi di interesse subiscono variazioni. Per legge, gliinteressi sulle obbligazioni devono essere sempre corrisposti: se ciò non avviene, I'emittente può incorrerenella bancarotta. Le azioni si distinguono in privilegiate e ordinarie. Le azioni privilegiate sono simili alleobbligazioni in quanto hanno un valore nominale definito e prevedono il pagamento di un dividendo, simile allacedola. Differiscono, invece, per la mancanza di una data fissata di scadenza e per il fatto che i dividendipossono rimanere non pagati per anni senza che ciò, conduca alla bancarotta. Le azioni ordinarie noncontemplano pagamenti annuali quantificati, né data di scadenza: hanno una vita infinita durante la quale vienecorrisposto un dividendo solo se I'emittente ha registrato profitti soddisfacenti. Un singolo individuo può emettere titoli di credito?
RISPOSTA   Domanda difficile I titoli di credito si distinguono in obbligazioni, azioni e prestiti concessi da istituzioni finanziarie. Gli emittenti dititoli si chiamano debitori e possono essere sia privati (individui, associazioni, società) che pubblici; coloro cheli acquistano si chiamano prestatori o creditori. Le operazioni tra I'emittente di un titolo e il primo acquirentehanno luogo nel cosiddetto mercato primario, le transazioni successive tra quell'acquirente e altri soggetti, nelmercato secondario. La maggior parte dei titoli scambiati sul mercato secondario appartiene a due ampiecategorie: obbligazioni e azioni. Le obbligazioni sono titoli di credito rimborsabili, che garantiscono unrendimento fisso. Hanno come caratteristiche il valore nominale, la data di scadenza e le cedole di interesse. IIvalore nominale è la quantità di denaro che viene pagata al possessore alla data di scadenza dell'obbligazione.Gli interessi, calcolati sul valore nominale del titolo, vengono pagati con cedole annuali, il cui importo rimanefisso anche se la situazione economica e, quindi, i tassi di interesse subiscono variazioni. Per legge, gliinteressi sulle obbligazioni devono essere sempre corrisposti: se ciò non avviene, I'emittente può incorrerenella bancarotta. Le azioni si distinguono in privilegiate e ordinarie. Le azioni privilegiate sono simili alleobbligazioni in quanto hanno un valore nominale definito e prevedono il pagamento di un dividendo, simile allacedola. Differiscono, invece, per la mancanza di una data fissata di scadenza e per il fatto che i dividendipossono rimanere non pagati per anni senza che ciò, conduca alla bancarotta. Le azioni ordinarie noncontemplano pagamenti annuali quantificati, né data di scadenza: hanno una vita infinita durante la quale vienecorrisposto un dividendo solo se I'emittente ha registrato profitti soddisfacenti. Le obbligazioni presentano delle similitudini con le azioni privilegiate in quanto:
RISPOSTA    Il 13 Novembre 2009, la missione Rosetta dell'ESA ha effettuato l'ultimo fly-by della Terra permettendo a VIRTIS,lo strumento a responsabilità INAF e finanziato da fondi ASI (Agenzia Spaziale Italiana), di raccogliereinteressanti immagini e dati del nostro pianeta. La prima immagine (VIS 1) rappresenta quello che vedrebbel'occhio umano guardando il globo terrestre al posto di VIRTIS: i continenti sono poco visibili, coperti dalle nubi,è distinguibile tutto il centro e sud America e solo la parte orientale degli Stati Uniti ed il golfo del Messico. Laseconda immagine (VIS 2) è la stessa immagine in cui sono però state combinate le varie lunghezze d'onda delvisibile per rendere più evidente il contrasto tra terra, acqua e nuvole. Questo è uno dei possibili trattamenti acui possono essere sottoposte le immagini multi-spettrali, che permettono di realizzare delle "mappegeologiche" che identificano la composizione delle varie zone dei pianeti. Nella terza immagine (VIS 3) è stataselezionata la banda spettrale della clorofilla. In verde, la vegetazione si staglia contro le zone nere (cherappresentano tutto ciò che non contiene clorofilla, dunque l'acqua degli oceani o le nuvole sovrastanti). Le varie zone dei pianeti:
RISPOSTA    Il 13 Novembre 2009, la missione Rosetta dell'ESA ha effettuato l'ultimo fly-by della Terra permettendo a VIRTIS,lo strumento a responsabilità INAF e finanziato da fondi ASI (Agenzia Spaziale Italiana), di raccogliereinteressanti immagini e dati del nostro pianeta. La prima immagine (VIS 1) rappresenta quello che vedrebbel'occhio umano guardando il globo terrestre al posto di VIRTIS: i continenti sono poco visibili, coperti dalle nubi,è distinguibile tutto il centro e sud America e solo la parte orientale degli Stati Uniti ed il golfo del Messico. Laseconda immagine (VIS 2) è la stessa immagine in cui sono però state combinate le varie lunghezze d'onda delvisibile per rendere più evidente il contrasto tra terra, acqua e nuvole. Questo è uno dei possibili trattamenti acui possono essere sottoposte le immagini multi-spettrali, che permettono di realizzare delle "mappegeologiche" che identificano la composizione delle varie zone dei pianeti. Nella terza immagine (VIS 3) è stataselezionata la banda spettrale della clorofilla. In verde, la vegetazione si staglia contro le zone nere (cherappresentano tutto ciò che non contiene clorofilla, dunque l'acqua degli oceani o le nuvole sovrastanti). La seconda immagine raccolta da VIRTIS:
RISPOSTA   Domanda difficile Il 13 Novembre 2009, la missione Rosetta dell'ESA ha effettuato l'ultimo fly-by della Terra permettendo a VIRTIS,lo strumento a responsabilità INAF e finanziato da fondi ASI (Agenzia Spaziale Italiana), di raccogliereinteressanti immagini e dati del nostro pianeta. La prima immagine (VIS 1) rappresenta quello che vedrebbel'occhio umano guardando il globo terrestre al posto di VIRTIS: i continenti sono poco visibili, coperti dalle nubi,è distinguibile tutto il centro e sud America e solo la parte orientale degli Stati Uniti ed il golfo del Messico. Laseconda immagine (VIS 2) è la stessa immagine in cui sono però state combinate le varie lunghezze d'onda delvisibile per rendere più evidente il contrasto tra terra, acqua e nuvole. Questo è uno dei possibili trattamenti acui possono essere sottoposte le immagini multi-spettrali, che permettono di realizzare delle "mappegeologiche" che identificano la composizione delle varie zone dei pianeti. Nella terza immagine (VIS 3) è stataselezionata la banda spettrale della clorofilla. In verde, la vegetazione si staglia contro le zone nere (cherappresentano tutto ciò che non contiene clorofilla, dunque l'acqua degli oceani o le nuvole sovrastanti). La banda spettrale della clorofilla:
RISPOSTA    Il 13 Novembre 2009, la missione Rosetta dell'ESA ha effettuato l'ultimo fly-by della Terra permettendo a VIRTIS,lo strumento a responsabilità INAF e finanziato da fondi ASI (Agenzia Spaziale Italiana), di raccogliereinteressanti immagini e dati del nostro pianeta. La prima immagine (VIS 1) rappresenta quello che vedrebbel'occhio umano guardando il globo terrestre al posto di VIRTIS: i continenti sono poco visibili, coperti dalle nubi,è distinguibile tutto il centro e sud America e solo la parte orientale degli Stati Uniti ed il golfo del Messico. Laseconda immagine (VIS 2) è la stessa immagine in cui sono però state combinate le varie lunghezze d'onda delvisibile per rendere più evidente il contrasto tra terra, acqua e nuvole. Questo è uno dei possibili trattamenti acui possono essere sottoposte le immagini multi-spettrali, che permettono di realizzare delle "mappegeologiche" che identificano la composizione delle varie zone dei pianeti. Nella terza immagine (VIS 3) è stataselezionata la banda spettrale della clorofilla. In verde, la vegetazione si staglia contro le zone nere (cherappresentano tutto ciò che non contiene clorofilla, dunque l'acqua degli oceani o le nuvole sovrastanti). Le immagini multi-spettrali:
RISPOSTA    Il 13 Novembre 2009, la missione Rosetta dell'ESA ha effettuato l'ultimo fly-by della Terra permettendo a VIRTIS,lo strumento a responsabilità INAF e finanziato da fondi ASI (Agenzia Spaziale Italiana), di raccogliereinteressanti immagini e dati del nostro pianeta. La prima immagine (VIS 1) rappresenta quello che vedrebbel'occhio umano guardando il globo terrestre al posto di VIRTIS: i continenti sono poco visibili, coperti dalle nubi,è distinguibile tutto il centro e sud America e solo la parte orientale degli Stati Uniti ed il golfo del Messico. Laseconda immagine (VIS 2) è la stessa immagine in cui sono però state combinate le varie lunghezze d'onda delvisibile per rendere più evidente il contrasto tra terra, acqua e nuvole. Questo è uno dei possibili trattamenti acui possono essere sottoposte le immagini multi-spettrali, che permettono di realizzare delle "mappegeologiche" che identificano la composizione delle varie zone dei pianeti. Nella terza immagine (VIS 3) è stataselezionata la banda spettrale della clorofilla. In verde, la vegetazione si staglia contro le zone nere (cherappresentano tutto ciò che non contiene clorofilla, dunque l'acqua degli oceani o le nuvole sovrastanti). La missione Rosetta:
RISPOSTA   Domanda difficile Il 13 Novembre 2009, la missione Rosetta dell'ESA ha effettuato l'ultimo fly-by della Terra permettendo a VIRTIS,lo strumento a responsabilità INAF e finanziato da fondi ASI (Agenzia Spaziale Italiana), di raccogliereinteressanti immagini e dati del nostro pianeta. La prima immagine (VIS 1) rappresenta quello che vedrebbel'occhio umano guardando il globo terrestre al posto di VIRTIS: i continenti sono poco visibili, coperti dalle nubi,è distinguibile tutto il centro e sud America e solo la parte orientale degli Stati Uniti ed il golfo del Messico. Laseconda immagine (VIS 2) è la stessa immagine in cui sono però state combinate le varie lunghezze d'onda delvisibile per rendere più evidente il contrasto tra terra, acqua e nuvole. Questo è uno dei possibili trattamenti acui possono essere sottoposte le immagini multi-spettrali, che permettono di realizzare delle "mappegeologiche" che identificano la composizione delle varie zone dei pianeti. Nella terza immagine (VIS 3) è stataselezionata la banda spettrale della clorofilla. In verde, la vegetazione si staglia contro le zone nere (cherappresentano tutto ciò che non contiene clorofilla, dunque l'acqua degli oceani o le nuvole sovrastanti). L'ASI:
RISPOSTA    Il 13 Novembre 2009, la missione Rosetta dell'ESA ha effettuato l'ultimo fly-by della Terra permettendo a VIRTIS,lo strumento a responsabilità INAF e finanziato da fondi ASI (Agenzia Spaziale Italiana), di raccogliereinteressanti immagini e dati del nostro pianeta. La prima immagine (VIS 1) rappresenta quello che vedrebbel'occhio umano guardando il globo terrestre al posto di VIRTIS: i continenti sono poco visibili, coperti dalle nubi,è distinguibile tutto il centro e sud America e solo la parte orientale degli Stati Uniti ed il golfo del Messico. Laseconda immagine (VIS 2) è la stessa immagine in cui sono però state combinate le varie lunghezze d'onda delvisibile per rendere più evidente il contrasto tra terra, acqua e nuvole. Questo è uno dei possibili trattamenti acui possono essere sottoposte le immagini multi-spettrali, che permettono di realizzare delle "mappegeologiche" che identificano la composizione delle varie zone dei pianeti. Nella terza immagine (VIS 3) è stataselezionata la banda spettrale della clorofilla. In verde, la vegetazione si staglia contro le zone nere (cherappresentano tutto ciò che non contiene clorofilla, dunque l'acqua degli oceani o le nuvole sovrastanti). La seconda immagine raccolta da VIRTIS:
RISPOSTA   Domanda difficile Il 13 Novembre 2009, la missione Rosetta dell'ESA ha effettuato l'ultimo fly-by della Terra permettendo a VIRTIS,lo strumento a responsabilità INAF e finanziato da fondi ASI (Agenzia Spaziale Italiana), di raccogliereinteressanti immagini e dati del nostro pianeta. La prima immagine (VIS 1) rappresenta quello che vedrebbel'occhio umano guardando il globo terrestre al posto di VIRTIS: i continenti sono poco visibili, coperti dalle nubi,è distinguibile tutto il centro e sud America e solo la parte orientale degli Stati Uniti ed il golfo del Messico. Laseconda immagine (VIS 2) è la stessa immagine in cui sono però state combinate le varie lunghezze d'onda delvisibile per rendere più evidente il contrasto tra terra, acqua e nuvole. Questo è uno dei possibili trattamenti acui possono essere sottoposte le immagini multi-spettrali, che permettono di realizzare delle "mappegeologiche" che identificano la composizione delle varie zone dei pianeti. Nella terza immagine (VIS 3) è stataselezionata la banda spettrale della clorofilla. In verde, la vegetazione si staglia contro le zone nere (cherappresentano tutto ciò che non contiene clorofilla, dunque l'acqua degli oceani o le nuvole sovrastanti). La prima immagine raccolta da VIRTIS:

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