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Tutte le domande del quiz : Ragionamento critico verbale

tratto da:
Comune di Napoli
Quiz - Concorsi-corso pubblici per titoli ed esami, per il reclutamento complessivo di 534 unita' di personale di ruolo con diversi profili professionali delle categorie C e D - Selezioni per LAUREATI



 Esercitati su questo Quiz 

RISPOSTA    La possibilità che il trading online offre di operare velocemente sulle principali Borse via Internet ha creato unnuovo tipo di investitore: il "day-trader". Sono persone che comprano e vendono pacchetti azionari in un giorno,a volte concludendo l'operazione di compravendita in poche ore. Guadagnano investendo in quei mercati doveci sono forti oscillazioni nei prezzi dei titoli e ricavando profitto nel modo più classico: comprano ad un prezzo erivendono quando il titolo è salito. Il mercato ad alta volatilità che più risponde alle esigenze dei "day-trader" èquello del Nasdaq, la Borsa americana dei titoli high-tech. E' chiaro però che per poter guadagnare sulleoscillazioni di un titolo in una giornata, bisogna avere gli strumenti necessari per monitorare la situazione intempo reale. Di solito l'istituto bancario che eroga il servizio di trading online fornisce anche alcune possibilitàper poter analizzare il mercato, ma spesso non sono sufficienti. Esistono molti siti che forniscono, gratis o apagamento, notizie e dati. Da siti a pagamento si possono, invece, scaricare software che aiutano il "day-trader"nelle operazioni di compravendita segnalando perfino, con emissioni sonore, quando il titolo sotto osservazioneha raggiunto un prezzo critico oppure ottimale. I "day-trader" realizzano i loro profitti:
RISPOSTA   Domanda difficile La possibilità che il trading online offre di operare velocemente sulle principali Borse via Internet ha creato unnuovo tipo di investitore: il "day-trader". Sono persone che comprano e vendono pacchetti azionari in un giorno,a volte concludendo l'operazione di compravendita in poche ore. Guadagnano investendo in quei mercati doveci sono forti oscillazioni nei prezzi dei titoli e ricavando profitto nel modo più classico: comprano ad un prezzo erivendono quando il titolo è salito. Il mercato ad alta volatilità che più risponde alle esigenze dei "day-trader" èquello del Nasdaq, la Borsa americana dei titoli high-tech. E' chiaro però che per poter guadagnare sulleoscillazioni di un titolo in una giornata, bisogna avere gli strumenti necessari per monitorare la situazione intempo reale. Di solito l'istituto bancario che eroga il servizio di trading online fornisce anche alcune possibilitàper poter analizzare il mercato, ma spesso non sono sufficienti. Esistono molti siti che forniscono, gratis o apagamento, notizie e dati. Da siti a pagamento si possono, invece, scaricare software che aiutano il "day-trader"nelle operazioni di compravendita segnalando perfino, con emissioni sonore, quando il titolo sotto osservazioneha raggiunto un prezzo critico oppure ottimale. Il servizio di trading online viene fornito ai "day-trader":
RISPOSTA    La possibilità che il trading online offre di operare velocemente sulle principali Borse via Internet ha creato unnuovo tipo di investitore: il "day-trader". Sono persone che comprano e vendono pacchetti azionari in un giorno,a volte concludendo l'operazione di compravendita in poche ore. Guadagnano investendo in quei mercati doveci sono forti oscillazioni nei prezzi dei titoli e ricavando profitto nel modo più classico: comprano ad un prezzo erivendono quando il titolo è salito. Il mercato ad alta volatilità che più risponde alle esigenze dei "day-trader" èquello del Nasdaq, la Borsa americana dei titoli high-tech. E' chiaro però che per poter guadagnare sulleoscillazioni di un titolo in una giornata, bisogna avere gli strumenti necessari per monitorare la situazione intempo reale. Di solito l'istituto bancario che eroga il servizio di trading online fornisce anche alcune possibilitàper poter analizzare il mercato, ma spesso non sono sufficienti. Esistono molti siti che forniscono, gratis o apagamento, notizie e dati. Da siti a pagamento si possono, invece, scaricare software che aiutano il "day-trader"nelle operazioni di compravendita segnalando perfino, con emissioni sonore, quando il titolo sotto osservazioneha raggiunto un prezzo critico oppure ottimale. Per un "day-trader" è essenziale:
RISPOSTA   Domanda difficile La possibilità che il trading online offre di operare velocemente sulle principali Borse via Internet ha creato unnuovo tipo di investitore: il "day-trader". Sono persone che comprano e vendono pacchetti azionari in un giorno,a volte concludendo l'operazione di compravendita in poche ore. Guadagnano investendo in quei mercati doveci sono forti oscillazioni nei prezzi dei titoli e ricavando profitto nel modo più classico: comprano ad un prezzo erivendono quando il titolo è salito. Il mercato ad alta volatilità che più risponde alle esigenze dei "day-trader" èquello del Nasdaq, la Borsa americana dei titoli high-tech. E' chiaro però che per poter guadagnare sulleoscillazioni di un titolo in una giornata, bisogna avere gli strumenti necessari per monitorare la situazione intempo reale. Di solito l'istituto bancario che eroga il servizio di trading online fornisce anche alcune possibilitàper poter analizzare il mercato, ma spesso non sono sufficienti. Esistono molti siti che forniscono, gratis o apagamento, notizie e dati. Da siti a pagamento si possono, invece, scaricare software che aiutano il "day-trader"nelle operazioni di compravendita segnalando perfino, con emissioni sonore, quando il titolo sotto osservazioneha raggiunto un prezzo critico oppure ottimale. Il "day-trader", per procurarsi le notizie e i dati necessari per analizzare l'andamento del mercato:
RISPOSTA   Domanda difficile La possibilità che il trading online offre di operare velocemente sulle principali Borse via Internet ha creato unnuovo tipo di investitore: il "day-trader". Sono persone che comprano e vendono pacchetti azionari in un giorno,a volte concludendo l'operazione di compravendita in poche ore. Guadagnano investendo in quei mercati doveci sono forti oscillazioni nei prezzi dei titoli e ricavando profitto nel modo più classico: comprano ad un prezzo erivendono quando il titolo è salito. Il mercato ad alta volatilità che più risponde alle esigenze dei "day-trader" èquello del Nasdaq, la Borsa americana dei titoli high-tech. E' chiaro però che per poter guadagnare sulleoscillazioni di un titolo in una giornata, bisogna avere gli strumenti necessari per monitorare la situazione intempo reale. Di solito l'istituto bancario che eroga il servizio di trading online fornisce anche alcune possibilitàper poter analizzare il mercato, ma spesso non sono sufficienti. Esistono molti siti che forniscono, gratis o apagamento, notizie e dati. Da siti a pagamento si possono, invece, scaricare software che aiutano il "day-trader"nelle operazioni di compravendita segnalando perfino, con emissioni sonore, quando il titolo sotto osservazioneha raggiunto un prezzo critico oppure ottimale. Per le sue operazioni di compravendita, il "day-trader" può trovare un valido aiuto:
RISPOSTA   Domanda di media difficoltà La possibilità che il trading online offre di operare velocemente sulle principali Borse via Internet ha creato unnuovo tipo di investitore: il "day-trader". Sono persone che comprano e vendono pacchetti azionari in un giorno,a volte concludendo l'operazione di compravendita in poche ore. Guadagnano investendo in quei mercati doveci sono forti oscillazioni nei prezzi dei titoli e ricavando profitto nel modo più classico: comprano ad un prezzo erivendono quando il titolo è salito. Il mercato ad alta volatilità che più risponde alle esigenze dei "day-trader" èquello del Nasdaq, la Borsa americana dei titoli high-tech. E' chiaro però che per poter guadagnare sulleoscillazioni di un titolo in una giornata, bisogna avere gli strumenti necessari per monitorare la situazione intempo reale. Di solito l'istituto bancario che eroga il servizio di trading online fornisce anche alcune possibilitàper poter analizzare il mercato, ma spesso non sono sufficienti. Esistono molti siti che forniscono, gratis o apagamento, notizie e dati. Da siti a pagamento si possono, invece, scaricare software che aiutano il "day-trader"nelle operazioni di compravendita segnalando perfino, con emissioni sonore, quando il titolo sotto osservazioneha raggiunto un prezzo critico oppure ottimale. Chi sono i "day-trader"?
RISPOSTA    La scienza non ha mai dato molto credito alle affermazioni secondo cui per apprendere il francese o il cinese èsufficiente ascoltare una lezione su cd mentre si dorme. Un nuovo studio, però, incentrato su un metodo diversodi ascolto durante il sonno, permette di comprendere meglio in che modo funzioni un cervello addormentato. Gliscienziati della Northwestern University hanno reso noto che trasmettere alcuni suoni specifici mentre si dormeè servito ad alcune persone che si sono sottoposte all'esperimento a ricordare meglio ciò che avevano studiatoprima di addormentarsi, al punto che la memoria di tutti loro è risultata notevolmente migliorata. La rivistaScience ha pubblicato un articolo sullo studio nel corso del quale i ricercatori hanno insegnato ad alcunisoggetti a collocare una cinquantina di immagini al loro posto giusto su uno schermo. Ogni immagine eraaccompagnata da un suono particolare, per esempio un miagolio per l'immagine del gatto e un turbinio di paleper quella di un elicottero. Dodici soggetti hanno quindi fatto un sonnellino, durante il quale 25 dei suoniascoltati in precedenza sono stati trasmessi insieme al rumore bianco. Quando si sono svegliati quasi tuttihanno ricordato con maggiore precisione la disposizione sul computer delle immagini i cui suoni erano statiritrasmessi mentre dormivano, mentre hanno incontrato qualche difficoltà in più per le restanti 25 immagini. L'esperimento della Northwester University:
RISPOSTA    La scienza non ha mai dato molto credito alle affermazioni secondo cui per apprendere il francese o il cinese èsufficiente ascoltare una lezione su cd mentre si dorme. Un nuovo studio, però, incentrato su un metodo diversodi ascolto durante il sonno, permette di comprendere meglio in che modo funzioni un cervello addormentato. Gliscienziati della Northwestern University hanno reso noto che trasmettere alcuni suoni specifici mentre si dormeè servito ad alcune persone che si sono sottoposte all'esperimento a ricordare meglio ciò che avevano studiatoprima di addormentarsi, al punto che la memoria di tutti loro è risultata notevolmente migliorata. La rivistaScience ha pubblicato un articolo sullo studio nel corso del quale i ricercatori hanno insegnato ad alcunisoggetti a collocare una cinquantina di immagini al loro posto giusto su uno schermo. Ogni immagine eraaccompagnata da un suono particolare, per esempio un miagolio per l'immagine del gatto e un turbinio di paleper quella di un elicottero. Dodici soggetti hanno quindi fatto un sonnellino, durante il quale 25 dei suoniascoltati in precedenza sono stati trasmessi insieme al rumore bianco. Quando si sono svegliati quasi tuttihanno ricordato con maggiore precisione la disposizione sul computer delle immagini i cui suoni erano statiritrasmessi mentre dormivano, mentre hanno incontrato qualche difficoltà in più per le restanti 25 immagini. Gli scienziati:
RISPOSTA   Domanda difficile La scienza non ha mai dato molto credito alle affermazioni secondo cui per apprendere il francese o il cinese èsufficiente ascoltare una lezione su cd mentre si dorme. Un nuovo studio, però, incentrato su un metodo diversodi ascolto durante il sonno, permette di comprendere meglio in che modo funzioni un cervello addormentato. Gliscienziati della Northwestern University hanno reso noto che trasmettere alcuni suoni specifici mentre si dormeè servito ad alcune persone che si sono sottoposte all'esperimento a ricordare meglio ciò che avevano studiatoprima di addormentarsi, al punto che la memoria di tutti loro è risultata notevolmente migliorata. La rivistaScience ha pubblicato un articolo sullo studio nel corso del quale i ricercatori hanno insegnato ad alcunisoggetti a collocare una cinquantina di immagini al loro posto giusto su uno schermo. Ogni immagine eraaccompagnata da un suono particolare, per esempio un miagolio per l'immagine del gatto e un turbinio di paleper quella di un elicottero. Dodici soggetti hanno quindi fatto un sonnellino, durante il quale 25 dei suoniascoltati in precedenza sono stati trasmessi insieme al rumore bianco. Quando si sono svegliati quasi tuttihanno ricordato con maggiore precisione la disposizione sul computer delle immagini i cui suoni erano statiritrasmessi mentre dormivano, mentre hanno incontrato qualche difficoltà in più per le restanti 25 immagini. Il nuovo studio:
RISPOSTA    La scienza non ha mai dato molto credito alle affermazioni secondo cui per apprendere il francese o il cinese èsufficiente ascoltare una lezione su cd mentre si dorme. Un nuovo studio, però, incentrato su un metodo diversodi ascolto durante il sonno, permette di comprendere meglio in che modo funzioni un cervello addormentato. Gliscienziati della Northwestern University hanno reso noto che trasmettere alcuni suoni specifici mentre si dormeè servito ad alcune persone che si sono sottoposte all'esperimento a ricordare meglio ciò che avevano studiatoprima di addormentarsi, al punto che la memoria di tutti loro è risultata notevolmente migliorata. La rivistaScience ha pubblicato un articolo sullo studio nel corso del quale i ricercatori hanno insegnato ad alcunisoggetti a collocare una cinquantina di immagini al loro posto giusto su uno schermo. Ogni immagine eraaccompagnata da un suono particolare, per esempio un miagolio per l'immagine del gatto e un turbinio di paleper quella di un elicottero. Dodici soggetti hanno quindi fatto un sonnellino, durante il quale 25 dei suoniascoltati in precedenza sono stati trasmessi insieme al rumore bianco. Quando si sono svegliati quasi tuttihanno ricordato con maggiore precisione la disposizione sul computer delle immagini i cui suoni erano statiritrasmessi mentre dormivano, mentre hanno incontrato qualche difficoltà in più per le restanti 25 immagini. I soggetti sottoposti all'esperimento:
RISPOSTA    La scienza non ha mai dato molto credito alle affermazioni secondo cui per apprendere il francese o il cinese èsufficiente ascoltare una lezione su cd mentre si dorme. Un nuovo studio, però, incentrato su un metodo diversodi ascolto durante il sonno, permette di comprendere meglio in che modo funzioni un cervello addormentato. Gliscienziati della Northwestern University hanno reso noto che trasmettere alcuni suoni specifici mentre si dormeè servito ad alcune persone che si sono sottoposte all'esperimento a ricordare meglio ciò che avevano studiatoprima di addormentarsi, al punto che la memoria di tutti loro è risultata notevolmente migliorata. La rivistaScience ha pubblicato un articolo sullo studio nel corso del quale i ricercatori hanno insegnato ad alcunisoggetti a collocare una cinquantina di immagini al loro posto giusto su uno schermo. Ogni immagine eraaccompagnata da un suono particolare, per esempio un miagolio per l'immagine del gatto e un turbinio di paleper quella di un elicottero. Dodici soggetti hanno quindi fatto un sonnellino, durante il quale 25 dei suoniascoltati in precedenza sono stati trasmessi insieme al rumore bianco. Quando si sono svegliati quasi tuttihanno ricordato con maggiore precisione la disposizione sul computer delle immagini i cui suoni erano statiritrasmessi mentre dormivano, mentre hanno incontrato qualche difficoltà in più per le restanti 25 immagini. Durante l'esperimento, nella fase di veglia:
RISPOSTA   Domanda di media difficoltà La scienza non ha mai dato molto credito alle affermazioni secondo cui per apprendere il francese o il cinese èsufficiente ascoltare una lezione su cd mentre si dorme. Un nuovo studio, però, incentrato su un metodo diversodi ascolto durante il sonno, permette di comprendere meglio in che modo funzioni un cervello addormentato. Gliscienziati della Northwestern University hanno reso noto che trasmettere alcuni suoni specifici mentre si dormeè servito ad alcune persone che si sono sottoposte all'esperimento a ricordare meglio ciò che avevano studiatoprima di addormentarsi, al punto che la memoria di tutti loro è risultata notevolmente migliorata. La rivistaScience ha pubblicato un articolo sullo studio nel corso del quale i ricercatori hanno insegnato ad alcunisoggetti a collocare una cinquantina di immagini al loro posto giusto su uno schermo. Ogni immagine eraaccompagnata da un suono particolare, per esempio un miagolio per l'immagine del gatto e un turbinio di paleper quella di un elicottero. Dodici soggetti hanno quindi fatto un sonnellino, durante il quale 25 dei suoniascoltati in precedenza sono stati trasmessi insieme al rumore bianco. Quando si sono svegliati quasi tuttihanno ricordato con maggiore precisione la disposizione sul computer delle immagini i cui suoni erano statiritrasmessi mentre dormivano, mentre hanno incontrato qualche difficoltà in più per le restanti 25 immagini. Dopo il sonnellino:
RISPOSTA    La scienza non ha mai dato molto credito alle affermazioni secondo cui per apprendere il francese o il cinese èsufficiente ascoltare una lezione su cd mentre si dorme. Un nuovo studio, però, incentrato su un metodo diversodi ascolto durante il sonno, permette di comprendere meglio in che modo funzioni un cervello addormentato. Gliscienziati della Northwestern University hanno reso noto che trasmettere alcuni suoni specifici mentre si dormeè servito ad alcune persone che si sono sottoposte all'esperimento a ricordare meglio ciò che avevano studiatoprima di addormentarsi, al punto che la memoria di tutti loro è risultata notevolmente migliorata. La rivistaScience ha pubblicato un articolo sullo studio nel corso del quale i ricercatori hanno insegnato ad alcunisoggetti a collocare una cinquantina di immagini al loro posto giusto su uno schermo. Ogni immagine eraaccompagnata da un suono particolare, per esempio un miagolio per l'immagine del gatto e un turbinio di paleper quella di un elicottero. Dodici soggetti hanno quindi fatto un sonnellino, durante il quale 25 dei suoniascoltati in precedenza sono stati trasmessi insieme al rumore bianco. Quando si sono svegliati quasi tuttihanno ricordato con maggiore precisione la disposizione sul computer delle immagini i cui suoni erano statiritrasmessi mentre dormivano, mentre hanno incontrato qualche difficoltà in più per le restanti 25 immagini. Apprendere una lingua durante il sonno:
RISPOSTA    La scienza non ha mai dato molto credito alle affermazioni secondo cui per apprendere il francese o il cinese èsufficiente ascoltare una lezione su cd mentre si dorme. Un nuovo studio, però, incentrato su un metodo diversodi ascolto durante il sonno, permette di comprendere meglio in che modo funzioni un cervello addormentato. Gliscienziati della Northwestern University hanno reso noto che trasmettere alcuni suoni specifici mentre si dormeè servito ad alcune persone che si sono sottoposte all'esperimento a ricordare meglio ciò che avevano studiatoprima di addormentarsi, al punto che la memoria di tutti loro è risultata notevolmente migliorata. La rivistaScience ha pubblicato un articolo sullo studio nel corso del quale i ricercatori hanno insegnato ad alcunisoggetti a collocare una cinquantina di immagini al loro posto giusto su uno schermo. Ogni immagine eraaccompagnata da un suono particolare, per esempio un miagolio per l'immagine del gatto e un turbinio di paleper quella di un elicottero. Dodici soggetti hanno quindi fatto un sonnellino, durante il quale 25 dei suoniascoltati in precedenza sono stati trasmessi insieme al rumore bianco. Quando si sono svegliati quasi tuttihanno ricordato con maggiore precisione la disposizione sul computer delle immagini i cui suoni erano statiritrasmessi mentre dormivano, mentre hanno incontrato qualche difficoltà in più per le restanti 25 immagini. La rivista Science:
RISPOSTA   Domanda di media difficoltà La scienza non ha mai dato molto credito alle affermazioni secondo cui per apprendere il francese o il cinese èsufficiente ascoltare una lezione su cd mentre si dorme. Un nuovo studio, però, incentrato su un metodo diversodi ascolto durante il sonno, permette di comprendere meglio in che modo funzioni un cervello addormentato. Gliscienziati della Northwestern University hanno reso noto che trasmettere alcuni suoni specifici mentre si dormeè servito ad alcune persone che si sono sottoposte all'esperimento a ricordare meglio ciò che avevano studiatoprima di addormentarsi, al punto che la memoria di tutti loro è risultata notevolmente migliorata. La rivistaScience ha pubblicato un articolo sullo studio nel corso del quale i ricercatori hanno insegnato ad alcunisoggetti a collocare una cinquantina di immagini al loro posto giusto su uno schermo. Ogni immagine eraaccompagnata da un suono particolare, per esempio un miagolio per l'immagine del gatto e un turbinio di paleper quella di un elicottero. Dodici soggetti hanno quindi fatto un sonnellino, durante il quale 25 dei suoniascoltati in precedenza sono stati trasmessi insieme al rumore bianco. Quando si sono svegliati quasi tuttihanno ricordato con maggiore precisione la disposizione sul computer delle immagini i cui suoni erano statiritrasmessi mentre dormivano, mentre hanno incontrato qualche difficoltà in più per le restanti 25 immagini. I suoni che accompagnavano le immagini:
RISPOSTA    La scienza non ha mai dato molto credito alle affermazioni secondo cui per apprendere il francese o il cinese èsufficiente ascoltare una lezione su cd mentre si dorme. Un nuovo studio, però, incentrato su un metodo diversodi ascolto durante il sonno, permette di comprendere meglio in che modo funzioni un cervello addormentato. Gliscienziati della Northwestern University hanno reso noto che trasmettere alcuni suoni specifici mentre si dormeè servito ad alcune persone che si sono sottoposte all'esperimento a ricordare meglio ciò che avevano studiatoprima di addormentarsi, al punto che la memoria di tutti loro è risultata notevolmente migliorata. La rivistaScience ha pubblicato un articolo sullo studio nel corso del quale i ricercatori hanno insegnato ad alcunisoggetti a collocare una cinquantina di immagini al loro posto giusto su uno schermo. Ogni immagine eraaccompagnata da un suono particolare, per esempio un miagolio per l'immagine del gatto e un turbinio di paleper quella di un elicottero. Dodici soggetti hanno quindi fatto un sonnellino, durante il quale 25 dei suoniascoltati in precedenza sono stati trasmessi insieme al rumore bianco. Quando si sono svegliati quasi tuttihanno ricordato con maggiore precisione la disposizione sul computer delle immagini i cui suoni erano statiritrasmessi mentre dormivano, mentre hanno incontrato qualche difficoltà in più per le restanti 25 immagini. Il rumore bianco:
RISPOSTA    La scoperta di Tell Hamoukar, un antico villaggio siriano risalente al 4000-3500 a.C., dilata la storia dellacivilizzazione, obbligando gli archeologi a spostarne le origini in un periodo più lontano di quello consideratofinora. In particolare, i reperti emersi testimoniano che lo sviluppo urbano può aver preceduto la nascita dellascrittura, tradizionalmente ritenuta il punto di partenza della civiltà. In quest'ottica, per lungo tempo condivisa, lapaternità del processo di civilizzazione era stata riconosciuta ai Sumeri della vicina Mesopotamia. Qui è statalocalizzata la culla della scrittura, anche se recenti ritrovamenti hanno fatto avanzare la candidatura dell'Egitto.La questione tra Egitto e Mesopotamia resta in sospeso, anche perché la datazione comparativa dei reperti nonconsente di assegnare il primo posto all'uno o all'altra con assoluta certezza; il parere di alcuni studiosi è che inrealtà la scrittura possa essersi evoluta contemporaneamente in entrambe le regioni e che la sua acquisizionenon sia stata un'invenzione, ma sia derivata da una progressiva elaborazione dei segni pittorici. Gli scavimettono in discussione i criteri comunemente usati per stabilire dove sia cominciato il progresso umano. Ilvillaggio conobbe una prima occupazione attorno al 4000 a.C., ma nel giro di 200-300 anni si era già trasformatoin una città ben organizzata, delimitata e difesa da mura, nella quale la vita si svolgeva con modalità tutt'altroche primitive: forni e vasellame per la preparazione e la cottura di cibi, resti di vari tipi di cereali e ossa dianimali sono solo parte del materiale venuto alla luce. Ma il reperto più significativo è rappresentato da unaserie di sigilli, probabilmente utilizzati dai cittadini più autorevoli per contrassegnare la proprietà degli oggetti;alcuni di questi sigilli consistono in raffinate riproduzioni di animali. Le scoperte fatte nel villaggio siriano di Tell Hamoukar:
RISPOSTA    La scoperta di Tell Hamoukar, un antico villaggio siriano risalente al 4000-3500 a.C., dilata la storia dellacivilizzazione, obbligando gli archeologi a spostarne le origini in un periodo più lontano di quello consideratofinora. In particolare, i reperti emersi testimoniano che lo sviluppo urbano può aver preceduto la nascita dellascrittura, tradizionalmente ritenuta il punto di partenza della civiltà. In quest'ottica, per lungo tempo condivisa, lapaternità del processo di civilizzazione era stata riconosciuta ai Sumeri della vicina Mesopotamia. Qui è statalocalizzata la culla della scrittura, anche se recenti ritrovamenti hanno fatto avanzare la candidatura dell'Egitto.La questione tra Egitto e Mesopotamia resta in sospeso, anche perché la datazione comparativa dei reperti nonconsente di assegnare il primo posto all'uno o all'altra con assoluta certezza; il parere di alcuni studiosi è che inrealtà la scrittura possa essersi evoluta contemporaneamente in entrambe le regioni e che la sua acquisizionenon sia stata un'invenzione, ma sia derivata da una progressiva elaborazione dei segni pittorici. Gli scavimettono in discussione i criteri comunemente usati per stabilire dove sia cominciato il progresso umano. Ilvillaggio conobbe una prima occupazione attorno al 4000 a.C., ma nel giro di 200-300 anni si era già trasformatoin una città ben organizzata, delimitata e difesa da mura, nella quale la vita si svolgeva con modalità tutt'altroche primitive: forni e vasellame per la preparazione e la cottura di cibi, resti di vari tipi di cereali e ossa dianimali sono solo parte del materiale venuto alla luce. Ma il reperto più significativo è rappresentato da unaserie di sigilli, probabilmente utilizzati dai cittadini più autorevoli per contrassegnare la proprietà degli oggetti;alcuni di questi sigilli consistono in raffinate riproduzioni di animali. La questione tra Egitto e Mesopotamia circa l'origine della scrittura:
RISPOSTA    La scoperta di Tell Hamoukar, un antico villaggio siriano risalente al 4000-3500 a.C., dilata la storia dellacivilizzazione, obbligando gli archeologi a spostarne le origini in un periodo più lontano di quello consideratofinora. In particolare, i reperti emersi testimoniano che lo sviluppo urbano può aver preceduto la nascita dellascrittura, tradizionalmente ritenuta il punto di partenza della civiltà. In quest'ottica, per lungo tempo condivisa, lapaternità del processo di civilizzazione era stata riconosciuta ai Sumeri della vicina Mesopotamia. Qui è statalocalizzata la culla della scrittura, anche se recenti ritrovamenti hanno fatto avanzare la candidatura dell'Egitto.La questione tra Egitto e Mesopotamia resta in sospeso, anche perché la datazione comparativa dei reperti nonconsente di assegnare il primo posto all'uno o all'altra con assoluta certezza; il parere di alcuni studiosi è che inrealtà la scrittura possa essersi evoluta contemporaneamente in entrambe le regioni e che la sua acquisizionenon sia stata un'invenzione, ma sia derivata da una progressiva elaborazione dei segni pittorici. Gli scavimettono in discussione i criteri comunemente usati per stabilire dove sia cominciato il progresso umano. Ilvillaggio conobbe una prima occupazione attorno al 4000 a.C., ma nel giro di 200-300 anni si era già trasformatoin una città ben organizzata, delimitata e difesa da mura, nella quale la vita si svolgeva con modalità tutt'altroche primitive: forni e vasellame per la preparazione e la cottura di cibi, resti di vari tipi di cereali e ossa dianimali sono solo parte del materiale venuto alla luce. Ma il reperto più significativo è rappresentato da unaserie di sigilli, probabilmente utilizzati dai cittadini più autorevoli per contrassegnare la proprietà degli oggetti;alcuni di questi sigilli consistono in raffinate riproduzioni di animali. Una delle ipotesi circa l'origine della scrittura:
RISPOSTA    La scoperta di Tell Hamoukar, un antico villaggio siriano risalente al 4000-3500 a.C., dilata la storia dellacivilizzazione, obbligando gli archeologi a spostarne le origini in un periodo più lontano di quello consideratofinora. In particolare, i reperti emersi testimoniano che lo sviluppo urbano può aver preceduto la nascita dellascrittura, tradizionalmente ritenuta il punto di partenza della civiltà. In quest'ottica, per lungo tempo condivisa, lapaternità del processo di civilizzazione era stata riconosciuta ai Sumeri della vicina Mesopotamia. Qui è statalocalizzata la culla della scrittura, anche se recenti ritrovamenti hanno fatto avanzare la candidatura dell'Egitto.La questione tra Egitto e Mesopotamia resta in sospeso, anche perché la datazione comparativa dei reperti nonconsente di assegnare il primo posto all'uno o all'altra con assoluta certezza; il parere di alcuni studiosi è che inrealtà la scrittura possa essersi evoluta contemporaneamente in entrambe le regioni e che la sua acquisizionenon sia stata un'invenzione, ma sia derivata da una progressiva elaborazione dei segni pittorici. Gli scavimettono in discussione i criteri comunemente usati per stabilire dove sia cominciato il progresso umano. Ilvillaggio conobbe una prima occupazione attorno al 4000 a.C., ma nel giro di 200-300 anni si era già trasformatoin una città ben organizzata, delimitata e difesa da mura, nella quale la vita si svolgeva con modalità tutt'altroche primitive: forni e vasellame per la preparazione e la cottura di cibi, resti di vari tipi di cereali e ossa dianimali sono solo parte del materiale venuto alla luce. Ma il reperto più significativo è rappresentato da unaserie di sigilli, probabilmente utilizzati dai cittadini più autorevoli per contrassegnare la proprietà degli oggetti;alcuni di questi sigilli consistono in raffinate riproduzioni di animali. Durante gli scavi nel villaggio di Tell Hamoukar:

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