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Tutte le domande del quiz : Ragionamento critico verbale

tratto da:
Comune di Napoli
Quiz - Concorsi-corso pubblici per titoli ed esami, per il reclutamento complessivo di 534 unita' di personale di ruolo con diversi profili professionali delle categorie C e D - Selezioni per LAUREATI



 Esercitati su questo Quiz 

RISPOSTA    Il consumo energetico tende ad aumentare sia nei Paesi sviluppati sia in quelli in via di sviluppo, dove ladiffusione dell'industrializzazione e il miglioramento della qualità della vita sono tendenze irreversibili. Atutt'oggi, la produzione di energia si basa ancora principalmente sull'uso dei combustibili fossili, ma ilprogressivo esaurimento dei giacimenti e l'aumento della richiesta comportano un continuo incremento deicosti e un aumento dell'impatto sull'ambiente. Per questo, l'orientamento dei Paesi occidentali e del Giappone èdi contabilizzare questo impatto per mezzo di imposte. L'alternativa è l'utilizzo delle fonti rinnovabili, alcune giàindustrialmente mature, come l'energia idroelettrica, altre, come quella solare termica, quella fotovoltaica, quellaeolica, ostacolate nella loro diffusione dalla bassa densità energetica e dall'intermittenza della disponibilità. Unasoluzione può venire dall'uso dell'idrogeno quale vettore energetico. Questa fonte non solo è potenzialmenteinesauribile, in quanto si può ricavare dall'acqua e dal gas naturale, ma è anche non inquinante, perché la suacombustione produce acqua e quantità limitate di ossidi di azoto. A fronte di questi vantaggi, l'idrogenopresenta problemi che, unitamente al costo di produzione ancora elevato, ne hanno finora impeditol'applicazione: è esplosivo, facilmente infiammabile ed estremamente volatile. Grazie ai recenti progressitecnologici, questi problemi però possono considerarsi superati. I paesi occidentali:
RISPOSTA    Il consumo energetico tende ad aumentare sia nei Paesi sviluppati sia in quelli in via di sviluppo, dove ladiffusione dell'industrializzazione e il miglioramento della qualità della vita sono tendenze irreversibili. Atutt'oggi, la produzione di energia si basa ancora principalmente sull'uso dei combustibili fossili, ma ilprogressivo esaurimento dei giacimenti e l'aumento della richiesta comportano un continuo incremento deicosti e un aumento dell'impatto sull'ambiente. Per questo, l'orientamento dei Paesi occidentali e del Giappone èdi contabilizzare questo impatto per mezzo di imposte. L'alternativa è l'utilizzo delle fonti rinnovabili, alcune giàindustrialmente mature, come l'energia idroelettrica, altre, come quella solare termica, quella fotovoltaica, quellaeolica, ostacolate nella loro diffusione dalla bassa densità energetica e dall'intermittenza della disponibilità. Unasoluzione può venire dall'uso dell'idrogeno quale vettore energetico. Questa fonte non solo è potenzialmenteinesauribile, in quanto si può ricavare dall'acqua e dal gas naturale, ma è anche non inquinante, perché la suacombustione produce acqua e quantità limitate di ossidi di azoto. A fronte di questi vantaggi, l'idrogenopresenta problemi che, unitamente al costo di produzione ancora elevato, ne hanno finora impeditol'applicazione: è esplosivo, facilmente infiammabile ed estremamente volatile. Grazie ai recenti progressitecnologici, questi problemi però possono considerarsi superati. Alcune fonti energetiche, come quella fotovoltaica, e quella eolica:
RISPOSTA   Domanda difficile Il consumo energetico tende ad aumentare sia nei Paesi sviluppati sia in quelli in via di sviluppo, dove ladiffusione dell'industrializzazione e il miglioramento della qualità della vita sono tendenze irreversibili. Atutt'oggi, la produzione di energia si basa ancora principalmente sull'uso dei combustibili fossili, ma ilprogressivo esaurimento dei giacimenti e l'aumento della richiesta comportano un continuo incremento deicosti e un aumento dell'impatto sull'ambiente. Per questo, l'orientamento dei Paesi occidentali e del Giappone èdi contabilizzare questo impatto per mezzo di imposte. L'alternativa è l'utilizzo delle fonti rinnovabili, alcune giàindustrialmente mature, come l'energia idroelettrica, altre, come quella solare termica, quella fotovoltaica, quellaeolica, ostacolate nella loro diffusione dalla bassa densità energetica e dall'intermittenza della disponibilità. Unasoluzione può venire dall'uso dell'idrogeno quale vettore energetico. Questa fonte non solo è potenzialmenteinesauribile, in quanto si può ricavare dall'acqua e dal gas naturale, ma è anche non inquinante, perché la suacombustione produce acqua e quantità limitate di ossidi di azoto. A fronte di questi vantaggi, l'idrogenopresenta problemi che, unitamente al costo di produzione ancora elevato, ne hanno finora impeditol'applicazione: è esplosivo, facilmente infiammabile ed estremamente volatile. Grazie ai recenti progressitecnologici, questi problemi però possono considerarsi superati. L'idrogeno non è stato fino ad ora utilizzato:
RISPOSTA   Domanda difficile Il consumo energetico tende ad aumentare sia nei Paesi sviluppati sia in quelli in via di sviluppo, dove ladiffusione dell'industrializzazione e il miglioramento della qualità della vita sono tendenze irreversibili. Atutt'oggi, la produzione di energia si basa ancora principalmente sull'uso dei combustibili fossili, ma ilprogressivo esaurimento dei giacimenti e l'aumento della richiesta comportano un continuo incremento deicosti e un aumento dell'impatto sull'ambiente. Per questo, l'orientamento dei Paesi occidentali e del Giappone èdi contabilizzare questo impatto per mezzo di imposte. L'alternativa è l'utilizzo delle fonti rinnovabili, alcune giàindustrialmente mature, come l'energia idroelettrica, altre, come quella solare termica, quella fotovoltaica, quellaeolica, ostacolate nella loro diffusione dalla bassa densità energetica e dall'intermittenza della disponibilità. Unasoluzione può venire dall'uso dell'idrogeno quale vettore energetico. Questa fonte non solo è potenzialmenteinesauribile, in quanto si può ricavare dall'acqua e dal gas naturale, ma è anche non inquinante, perché la suacombustione produce acqua e quantità limitate di ossidi di azoto. A fronte di questi vantaggi, l'idrogenopresenta problemi che, unitamente al costo di produzione ancora elevato, ne hanno finora impeditol'applicazione: è esplosivo, facilmente infiammabile ed estremamente volatile. Grazie ai recenti progressitecnologici, questi problemi però possono considerarsi superati. Negli ultimi anni sono stati compiuti progressi tecnologici:
RISPOSTA   Domanda difficile Il consumo energetico tende ad aumentare sia nei Paesi sviluppati sia in quelli in via di sviluppo, dove ladiffusione dell'industrializzazione e il miglioramento della qualità della vita sono tendenze irreversibili. Atutt'oggi, la produzione di energia si basa ancora principalmente sull'uso dei combustibili fossili, ma ilprogressivo esaurimento dei giacimenti e l'aumento della richiesta comportano un continuo incremento deicosti e un aumento dell'impatto sull'ambiente. Per questo, l'orientamento dei Paesi occidentali e del Giappone èdi contabilizzare questo impatto per mezzo di imposte. L'alternativa è l'utilizzo delle fonti rinnovabili, alcune giàindustrialmente mature, come l'energia idroelettrica, altre, come quella solare termica, quella fotovoltaica, quellaeolica, ostacolate nella loro diffusione dalla bassa densità energetica e dall'intermittenza della disponibilità. Unasoluzione può venire dall'uso dell'idrogeno quale vettore energetico. Questa fonte non solo è potenzialmenteinesauribile, in quanto si può ricavare dall'acqua e dal gas naturale, ma è anche non inquinante, perché la suacombustione produce acqua e quantità limitate di ossidi di azoto. A fronte di questi vantaggi, l'idrogenopresenta problemi che, unitamente al costo di produzione ancora elevato, ne hanno finora impeditol'applicazione: è esplosivo, facilmente infiammabile ed estremamente volatile. Grazie ai recenti progressitecnologici, questi problemi però possono considerarsi superati. Una fonte di energia potenzialmente inesauribile:
RISPOSTA    Il consumo energetico tende ad aumentare sia nei Paesi sviluppati sia in quelli in via di sviluppo, dove ladiffusione dell'industrializzazione e il miglioramento della qualità della vita sono tendenze irreversibili. Atutt'oggi, la produzione di energia si basa ancora principalmente sull'uso dei combustibili fossili, ma ilprogressivo esaurimento dei giacimenti e l'aumento della richiesta comportano un continuo incremento deicosti e un aumento dell'impatto sull'ambiente. Per questo, l'orientamento dei Paesi occidentali e del Giappone èdi contabilizzare questo impatto per mezzo di imposte. L'alternativa è l'utilizzo delle fonti rinnovabili, alcune giàindustrialmente mature, come l'energia idroelettrica, altre, come quella solare termica, quella fotovoltaica, quellaeolica, ostacolate nella loro diffusione dalla bassa densità energetica e dall'intermittenza della disponibilità. Unasoluzione può venire dall'uso dell'idrogeno quale vettore energetico. Questa fonte non solo è potenzialmenteinesauribile, in quanto si può ricavare dall'acqua e dal gas naturale, ma è anche non inquinante, perché la suacombustione produce acqua e quantità limitate di ossidi di azoto. A fronte di questi vantaggi, l'idrogenopresenta problemi che, unitamente al costo di produzione ancora elevato, ne hanno finora impeditol'applicazione: è esplosivo, facilmente infiammabile ed estremamente volatile. Grazie ai recenti progressitecnologici, questi problemi però possono considerarsi superati. Per cercare di risolvere il problema dell'esaurimento dei combustibili fossili:
RISPOSTA   Domanda difficile Il deserto della Siria ha regalato una magnifica scoperta a un gruppo di archeologi. Si tratta di una tomba realeincredibilmente intatta appartenente a una delle prime civiltà urbane del mondo. E' una tomba dallecaratteristiche singolari, risale a 4300 anni fa ed è rimasta sepolta dalla polvere, che ha conservato nei millenni ilsuo carico di tesori: ornamenti reali in oro e argento, manufatti e i resti ben conservati di un ampio gruppofamiliare. La tomba contiene cinque adulti e tre bambini distribuiti su tre livelli. Tutti gli occupanti sono copertidi ornamenti dalla testa ai piedi. Il livello più alto presenta i resti di due involucri ciascuno contenente unagiovane donna sui vent'anni con un bambino al fianco. Le donne hanno gli ornamenti più ricchi, e uno deibambini porta un collare di bronzo. Gli involucri sul livello inferiore contengono due uomini e i resti di unbambino posto a distanza dagli altri due corpi, vicino all'ingresso della tomba. Uno degli uomini porta undiadema d'argento. Il livello inferiore custodisce infine i resti di un uomo ornato da decorazioni e spilled'argento. Fuori dalla tomba, un barattolo contente i resti di un bambino e due teschi di animali decapitati. Latomba è stata ritrovata in un sito che si ritiene sia il luogo dove sorgeva l'antica città di Tuba, una delle primecittà della Siria. Adesso gli archeologi si interrogano sul significato della loro scoperta e sulla peculiarità delladistribuzione dei corpi e degli ornamenti dei suoi occupanti; attribuiscono il sito a una famiglia reale, maescludono che si tratti della tomba di un re dal momento che le donne sono le figure più ricche di ornamenti.Fino a epoca recente gli studiosi indicavano la Mesopotamia e l'Egitto come le culle delle prime società urbane,ma queste nuove scoperte ci raccontano una storia tutta nuova sul ruolo della Siria. Studiando questa regionepotremmo ottenere preziose informazioni sui differenti modi in cui si sono evolute le società urbane. Il ritrovamento effettuato in Siria:
RISPOSTA    Il deserto della Siria ha regalato una magnifica scoperta a un gruppo di archeologi. Si tratta di una tomba realeincredibilmente intatta appartenente a una delle prime civiltà urbane del mondo. E' una tomba dallecaratteristiche singolari, risale a 4300 anni fa ed è rimasta sepolta dalla polvere, che ha conservato nei millenni ilsuo carico di tesori: ornamenti reali in oro e argento, manufatti e i resti ben conservati di un ampio gruppofamiliare. La tomba contiene cinque adulti e tre bambini distribuiti su tre livelli. Tutti gli occupanti sono copertidi ornamenti dalla testa ai piedi. Il livello più alto presenta i resti di due involucri ciascuno contenente unagiovane donna sui vent'anni con un bambino al fianco. Le donne hanno gli ornamenti più ricchi, e uno deibambini porta un collare di bronzo. Gli involucri sul livello inferiore contengono due uomini e i resti di unbambino posto a distanza dagli altri due corpi, vicino all'ingresso della tomba. Uno degli uomini porta undiadema d'argento. Il livello inferiore custodisce infine i resti di un uomo ornato da decorazioni e spilled'argento. Fuori dalla tomba, un barattolo contente i resti di un bambino e due teschi di animali decapitati. Latomba è stata ritrovata in un sito che si ritiene sia il luogo dove sorgeva l'antica città di Tuba, una delle primecittà della Siria. Adesso gli archeologi si interrogano sul significato della loro scoperta e sulla peculiarità delladistribuzione dei corpi e degli ornamenti dei suoi occupanti; attribuiscono il sito a una famiglia reale, maescludono che si tratti della tomba di un re dal momento che le donne sono le figure più ricche di ornamenti.Fino a epoca recente gli studiosi indicavano la Mesopotamia e l'Egitto come le culle delle prime società urbane,ma queste nuove scoperte ci raccontano una storia tutta nuova sul ruolo della Siria. Studiando questa regionepotremmo ottenere preziose informazioni sui differenti modi in cui si sono evolute le società urbane. Una delle conclusioni cui sono giunti i ricercatori:
RISPOSTA   Domanda difficile Il deserto della Siria ha regalato una magnifica scoperta a un gruppo di archeologi. Si tratta di una tomba realeincredibilmente intatta appartenente a una delle prime civiltà urbane del mondo. E' una tomba dallecaratteristiche singolari, risale a 4300 anni fa ed è rimasta sepolta dalla polvere, che ha conservato nei millenni ilsuo carico di tesori: ornamenti reali in oro e argento, manufatti e i resti ben conservati di un ampio gruppofamiliare. La tomba contiene cinque adulti e tre bambini distribuiti su tre livelli. Tutti gli occupanti sono copertidi ornamenti dalla testa ai piedi. Il livello più alto presenta i resti di due involucri ciascuno contenente unagiovane donna sui vent'anni con un bambino al fianco. Le donne hanno gli ornamenti più ricchi, e uno deibambini porta un collare di bronzo. Gli involucri sul livello inferiore contengono due uomini e i resti di unbambino posto a distanza dagli altri due corpi, vicino all'ingresso della tomba. Uno degli uomini porta undiadema d'argento. Il livello inferiore custodisce infine i resti di un uomo ornato da decorazioni e spilled'argento. Fuori dalla tomba, un barattolo contente i resti di un bambino e due teschi di animali decapitati. Latomba è stata ritrovata in un sito che si ritiene sia il luogo dove sorgeva l'antica città di Tuba, una delle primecittà della Siria. Adesso gli archeologi si interrogano sul significato della loro scoperta e sulla peculiarità delladistribuzione dei corpi e degli ornamenti dei suoi occupanti; attribuiscono il sito a una famiglia reale, maescludono che si tratti della tomba di un re dal momento che le donne sono le figure più ricche di ornamenti.Fino a epoca recente gli studiosi indicavano la Mesopotamia e l'Egitto come le culle delle prime società urbane,ma queste nuove scoperte ci raccontano una storia tutta nuova sul ruolo della Siria. Studiando questa regionepotremmo ottenere preziose informazioni sui differenti modi in cui si sono evolute le società urbane. La tomba ritrovata in Siria:
RISPOSTA    Il deserto della Siria ha regalato una magnifica scoperta a un gruppo di archeologi. Si tratta di una tomba realeincredibilmente intatta appartenente a una delle prime civiltà urbane del mondo. E' una tomba dallecaratteristiche singolari, risale a 4300 anni fa ed è rimasta sepolta dalla polvere, che ha conservato nei millenni ilsuo carico di tesori: ornamenti reali in oro e argento, manufatti e i resti ben conservati di un ampio gruppofamiliare. La tomba contiene cinque adulti e tre bambini distribuiti su tre livelli. Tutti gli occupanti sono copertidi ornamenti dalla testa ai piedi. Il livello più alto presenta i resti di due involucri ciascuno contenente unagiovane donna sui vent'anni con un bambino al fianco. Le donne hanno gli ornamenti più ricchi, e uno deibambini porta un collare di bronzo. Gli involucri sul livello inferiore contengono due uomini e i resti di unbambino posto a distanza dagli altri due corpi, vicino all'ingresso della tomba. Uno degli uomini porta undiadema d'argento. Il livello inferiore custodisce infine i resti di un uomo ornato da decorazioni e spilled'argento. Fuori dalla tomba, un barattolo contente i resti di un bambino e due teschi di animali decapitati. Latomba è stata ritrovata in un sito che si ritiene sia il luogo dove sorgeva l'antica città di Tuba, una delle primecittà della Siria. Adesso gli archeologi si interrogano sul significato della loro scoperta e sulla peculiarità delladistribuzione dei corpi e degli ornamenti dei suoi occupanti; attribuiscono il sito a una famiglia reale, maescludono che si tratti della tomba di un re dal momento che le donne sono le figure più ricche di ornamenti.Fino a epoca recente gli studiosi indicavano la Mesopotamia e l'Egitto come le culle delle prime società urbane,ma queste nuove scoperte ci raccontano una storia tutta nuova sul ruolo della Siria. Studiando questa regionepotremmo ottenere preziose informazioni sui differenti modi in cui si sono evolute le società urbane. Una delle conseguenze del ritrovamento avvenuto in Siria:
RISPOSTA    Il deserto della Siria ha regalato una magnifica scoperta a un gruppo di archeologi. Si tratta di una tomba realeincredibilmente intatta appartenente a una delle prime civiltà urbane del mondo. E' una tomba dallecaratteristiche singolari, risale a 4300 anni fa ed è rimasta sepolta dalla polvere, che ha conservato nei millenni ilsuo carico di tesori: ornamenti reali in oro e argento, manufatti e i resti ben conservati di un ampio gruppofamiliare. La tomba contiene cinque adulti e tre bambini distribuiti su tre livelli. Tutti gli occupanti sono copertidi ornamenti dalla testa ai piedi. Il livello più alto presenta i resti di due involucri ciascuno contenente unagiovane donna sui vent'anni con un bambino al fianco. Le donne hanno gli ornamenti più ricchi, e uno deibambini porta un collare di bronzo. Gli involucri sul livello inferiore contengono due uomini e i resti di unbambino posto a distanza dagli altri due corpi, vicino all'ingresso della tomba. Uno degli uomini porta undiadema d'argento. Il livello inferiore custodisce infine i resti di un uomo ornato da decorazioni e spilled'argento. Fuori dalla tomba, un barattolo contente i resti di un bambino e due teschi di animali decapitati. Latomba è stata ritrovata in un sito che si ritiene sia il luogo dove sorgeva l'antica città di Tuba, una delle primecittà della Siria. Adesso gli archeologi si interrogano sul significato della loro scoperta e sulla peculiarità delladistribuzione dei corpi e degli ornamenti dei suoi occupanti; attribuiscono il sito a una famiglia reale, maescludono che si tratti della tomba di un re dal momento che le donne sono le figure più ricche di ornamenti.Fino a epoca recente gli studiosi indicavano la Mesopotamia e l'Egitto come le culle delle prime società urbane,ma queste nuove scoperte ci raccontano una storia tutta nuova sul ruolo della Siria. Studiando questa regionepotremmo ottenere preziose informazioni sui differenti modi in cui si sono evolute le società urbane. L'interesse suscitato da questo ritrovamento:
RISPOSTA    Il deserto della Siria ha regalato una magnifica scoperta a un gruppo di archeologi. Si tratta di una tomba realeincredibilmente intatta appartenente a una delle prime civiltà urbane del mondo. E' una tomba dallecaratteristiche singolari, risale a 4300 anni fa ed è rimasta sepolta dalla polvere, che ha conservato nei millenni ilsuo carico di tesori: ornamenti reali in oro e argento, manufatti e i resti ben conservati di un ampio gruppofamiliare. La tomba contiene cinque adulti e tre bambini distribuiti su tre livelli. Tutti gli occupanti sono copertidi ornamenti dalla testa ai piedi. Il livello più alto presenta i resti di due involucri ciascuno contenente unagiovane donna sui vent'anni con un bambino al fianco. Le donne hanno gli ornamenti più ricchi, e uno deibambini porta un collare di bronzo. Gli involucri sul livello inferiore contengono due uomini e i resti di unbambino posto a distanza dagli altri due corpi, vicino all'ingresso della tomba. Uno degli uomini porta undiadema d'argento. Il livello inferiore custodisce infine i resti di un uomo ornato da decorazioni e spilled'argento. Fuori dalla tomba, un barattolo contente i resti di un bambino e due teschi di animali decapitati. Latomba è stata ritrovata in un sito che si ritiene sia il luogo dove sorgeva l'antica città di Tuba, una delle primecittà della Siria. Adesso gli archeologi si interrogano sul significato della loro scoperta e sulla peculiarità delladistribuzione dei corpi e degli ornamenti dei suoi occupanti; attribuiscono il sito a una famiglia reale, maescludono che si tratti della tomba di un re dal momento che le donne sono le figure più ricche di ornamenti.Fino a epoca recente gli studiosi indicavano la Mesopotamia e l'Egitto come le culle delle prime società urbane,ma queste nuove scoperte ci raccontano una storia tutta nuova sul ruolo della Siria. Studiando questa regionepotremmo ottenere preziose informazioni sui differenti modi in cui si sono evolute le società urbane. All'interno di questa tomba:
RISPOSTA    Il deserto della Siria ha regalato una magnifica scoperta a un gruppo di archeologi. Si tratta di una tomba realeincredibilmente intatta appartenente a una delle prime civiltà urbane del mondo. E' una tomba dallecaratteristiche singolari, risale a 4300 anni fa ed è rimasta sepolta dalla polvere, che ha conservato nei millenni ilsuo carico di tesori: ornamenti reali in oro e argento, manufatti e i resti ben conservati di un ampio gruppofamiliare. La tomba contiene cinque adulti e tre bambini distribuiti su tre livelli. Tutti gli occupanti sono copertidi ornamenti dalla testa ai piedi. Il livello più alto presenta i resti di due involucri ciascuno contenente unagiovane donna sui vent'anni con un bambino al fianco. Le donne hanno gli ornamenti più ricchi, e uno deibambini porta un collare di bronzo. Gli involucri sul livello inferiore contengono due uomini e i resti di unbambino posto a distanza dagli altri due corpi, vicino all'ingresso della tomba. Uno degli uomini porta undiadema d'argento. Il livello inferiore custodisce infine i resti di un uomo ornato da decorazioni e spilled'argento. Fuori dalla tomba, un barattolo contente i resti di un bambino e due teschi di animali decapitati. Latomba è stata ritrovata in un sito che si ritiene sia il luogo dove sorgeva l'antica città di Tuba, una delle primecittà della Siria. Adesso gli archeologi si interrogano sul significato della loro scoperta e sulla peculiarità delladistribuzione dei corpi e degli ornamenti dei suoi occupanti; attribuiscono il sito a una famiglia reale, maescludono che si tratti della tomba di un re dal momento che le donne sono le figure più ricche di ornamenti.Fino a epoca recente gli studiosi indicavano la Mesopotamia e l'Egitto come le culle delle prime società urbane,ma queste nuove scoperte ci raccontano una storia tutta nuova sul ruolo della Siria. Studiando questa regionepotremmo ottenere preziose informazioni sui differenti modi in cui si sono evolute le società urbane. Il luogo del ritrovamento:
RISPOSTA    Il deserto della Siria ha regalato una magnifica scoperta a un gruppo di archeologi. Si tratta di una tomba realeincredibilmente intatta appartenente a una delle prime civiltà urbane del mondo. E' una tomba dallecaratteristiche singolari, risale a 4300 anni fa ed è rimasta sepolta dalla polvere, che ha conservato nei millenni ilsuo carico di tesori: ornamenti reali in oro e argento, manufatti e i resti ben conservati di un ampio gruppofamiliare. La tomba contiene cinque adulti e tre bambini distribuiti su tre livelli. Tutti gli occupanti sono copertidi ornamenti dalla testa ai piedi. Il livello più alto presenta i resti di due involucri ciascuno contenente unagiovane donna sui vent'anni con un bambino al fianco. Le donne hanno gli ornamenti più ricchi, e uno deibambini porta un collare di bronzo. Gli involucri sul livello inferiore contengono due uomini e i resti di unbambino posto a distanza dagli altri due corpi, vicino all'ingresso della tomba. Uno degli uomini porta undiadema d'argento. Il livello inferiore custodisce infine i resti di un uomo ornato da decorazioni e spilled'argento. Fuori dalla tomba, un barattolo contente i resti di un bambino e due teschi di animali decapitati. Latomba è stata ritrovata in un sito che si ritiene sia il luogo dove sorgeva l'antica città di Tuba, una delle primecittà della Siria. Adesso gli archeologi si interrogano sul significato della loro scoperta e sulla peculiarità delladistribuzione dei corpi e degli ornamenti dei suoi occupanti; attribuiscono il sito a una famiglia reale, maescludono che si tratti della tomba di un re dal momento che le donne sono le figure più ricche di ornamenti.Fino a epoca recente gli studiosi indicavano la Mesopotamia e l'Egitto come le culle delle prime società urbane,ma queste nuove scoperte ci raccontano una storia tutta nuova sul ruolo della Siria. Studiando questa regionepotremmo ottenere preziose informazioni sui differenti modi in cui si sono evolute le società urbane. Una indicazione circa il rango delle persone sepolte nella tomba:
RISPOSTA   Domanda difficile Il deserto di Gobi si è rivelato una vera e propria miniera di fossili. Gli scavi di Ukhaa Tolgod hanno portato allaluce, dal 1993 a oggi, centinaia di scheletri di dinosauro perfettamente conservati, e anche vari mammiferi e altrirettili. I paleontologi dell'American Museum of Natural History non hanno ancora finito di godersi la gloria di talestraordinario ritrovamento che già progettano di scandagliare l'intero deserto. Ma questa volta con l'ausilio diuno strumento destinato a rivoluzionare i tradizionali metodi di ricerca. Non più ardimentosi viaggi guidati damappe non sempre attendibili e su percorsi spesso inesistenti, attraverso tempeste di sabbia e a temperature .diurne di 40° Non più ripetuti scavi di ricognizione prima di individuare un potenziale sito di rilevanzaarcheologica. D'ora in poi sarà l'occhio plurispecializzato di un satellite NASA a «esplorare», da 750 chilometri didistanza, la regione e a segnalare ai ricercatori le zone promettenti. Dopo anni di esperienza, essi hanno infattiidentificato alcune caratteristiche geografiche e fisiche che contraddistinguono le aree solitamente ricche direperti fossili: la collocazione ai piedi di rilievi montuosi, la presenza di strati di roccia sedimentaria, di segni dierosione, di vegetazione sparsa. I sette sensori del Landsat 5 analizzano le diverse lunghezze d'onda della lucesolare riflessa e il calore irradiato dalla superficie terrestre, elaborano un'immagine precisa della conformazionedelle varie aree e forniscono quindi una specie di mappa multispettrale a colori del deserto. Il progressotecnologico toglie forse un po' di romanticismo alla ricerca archeologica, ma la mappa satellitare consentirà dirisparmiare tempo, denaro e le numerose difficoltà che i viaggi perlustrativi comportano. E secondo il team delmuseo sarà una vera mappa del tesoro. Un nuovo sito è già stato trovato attraverso le immagini satellitari,anche se meno generoso di quello di Ukhaa Tolgod, e le aspettative per il futuro sono molto ottimistiche. Uno dei rivoluzionari metodi di indagine archeologica:
RISPOSTA    Il deserto di Gobi si è rivelato una vera e propria miniera di fossili. Gli scavi di Ukhaa Tolgod hanno portato allaluce, dal 1993 a oggi, centinaia di scheletri di dinosauro perfettamente conservati, e anche vari mammiferi e altrirettili. I paleontologi dell'American Museum of Natural History non hanno ancora finito di godersi la gloria di talestraordinario ritrovamento che già progettano di scandagliare l'intero deserto. Ma questa volta con l'ausilio diuno strumento destinato a rivoluzionare i tradizionali metodi di ricerca. Non più ardimentosi viaggi guidati damappe non sempre attendibili e su percorsi spesso inesistenti, attraverso tempeste di sabbia e a temperature .diurne di 40° Non più ripetuti scavi di ricognizione prima di individuare un potenziale sito di rilevanzaarcheologica. D'ora in poi sarà l'occhio plurispecializzato di un satellite NASA a «esplorare», da 750 chilometri didistanza, la regione e a segnalare ai ricercatori le zone promettenti. Dopo anni di esperienza, essi hanno infattiidentificato alcune caratteristiche geografiche e fisiche che contraddistinguono le aree solitamente ricche direperti fossili: la collocazione ai piedi di rilievi montuosi, la presenza di strati di roccia sedimentaria, di segni dierosione, di vegetazione sparsa. I sette sensori del Landsat 5 analizzano le diverse lunghezze d'onda della lucesolare riflessa e il calore irradiato dalla superficie terrestre, elaborano un'immagine precisa della conformazionedelle varie aree e forniscono quindi una specie di mappa multispettrale a colori del deserto. Il progressotecnologico toglie forse un po' di romanticismo alla ricerca archeologica, ma la mappa satellitare consentirà dirisparmiare tempo, denaro e le numerose difficoltà che i viaggi perlustrativi comportano. E secondo il team delmuseo sarà una vera mappa del tesoro. Un nuovo sito è già stato trovato attraverso le immagini satellitari,anche se meno generoso di quello di Ukhaa Tolgod, e le aspettative per il futuro sono molto ottimistiche. L'utilizzo di tecnologie innovative nella ricerca archeologica:
RISPOSTA    Il deserto di Gobi si è rivelato una vera e propria miniera di fossili. Gli scavi di Ukhaa Tolgod hanno portato allaluce, dal 1993 a oggi, centinaia di scheletri di dinosauro perfettamente conservati, e anche vari mammiferi e altrirettili. I paleontologi dell'American Museum of Natural History non hanno ancora finito di godersi la gloria di talestraordinario ritrovamento che già progettano di scandagliare l'intero deserto. Ma questa volta con l'ausilio diuno strumento destinato a rivoluzionare i tradizionali metodi di ricerca. Non più ardimentosi viaggi guidati damappe non sempre attendibili e su percorsi spesso inesistenti, attraverso tempeste di sabbia e a temperature .diurne di 40° Non più ripetuti scavi di ricognizione prima di individuare un potenziale sito di rilevanzaarcheologica. D'ora in poi sarà l'occhio plurispecializzato di un satellite NASA a «esplorare», da 750 chilometri didistanza, la regione e a segnalare ai ricercatori le zone promettenti. Dopo anni di esperienza, essi hanno infattiidentificato alcune caratteristiche geografiche e fisiche che contraddistinguono le aree solitamente ricche direperti fossili: la collocazione ai piedi di rilievi montuosi, la presenza di strati di roccia sedimentaria, di segni dierosione, di vegetazione sparsa. I sette sensori del Landsat 5 analizzano le diverse lunghezze d'onda della lucesolare riflessa e il calore irradiato dalla superficie terrestre, elaborano un'immagine precisa della conformazionedelle varie aree e forniscono quindi una specie di mappa multispettrale a colori del deserto. Il progressotecnologico toglie forse un po' di romanticismo alla ricerca archeologica, ma la mappa satellitare consentirà dirisparmiare tempo, denaro e le numerose difficoltà che i viaggi perlustrativi comportano. E secondo il team delmuseo sarà una vera mappa del tesoro. Un nuovo sito è già stato trovato attraverso le immagini satellitari,anche se meno generoso di quello di Ukhaa Tolgod, e le aspettative per il futuro sono molto ottimistiche. Gli scavi nel deserto di Gobi:
RISPOSTA    Il deserto di Gobi si è rivelato una vera e propria miniera di fossili. Gli scavi di Ukhaa Tolgod hanno portato allaluce, dal 1993 a oggi, centinaia di scheletri di dinosauro perfettamente conservati, e anche vari mammiferi e altrirettili. I paleontologi dell'American Museum of Natural History non hanno ancora finito di godersi la gloria di talestraordinario ritrovamento che già progettano di scandagliare l'intero deserto. Ma questa volta con l'ausilio diuno strumento destinato a rivoluzionare i tradizionali metodi di ricerca. Non più ardimentosi viaggi guidati damappe non sempre attendibili e su percorsi spesso inesistenti, attraverso tempeste di sabbia e a temperature .diurne di 40° Non più ripetuti scavi di ricognizione prima di individuare un potenziale sito di rilevanzaarcheologica. D'ora in poi sarà l'occhio plurispecializzato di un satellite NASA a «esplorare», da 750 chilometri didistanza, la regione e a segnalare ai ricercatori le zone promettenti. Dopo anni di esperienza, essi hanno infattiidentificato alcune caratteristiche geografiche e fisiche che contraddistinguono le aree solitamente ricche direperti fossili: la collocazione ai piedi di rilievi montuosi, la presenza di strati di roccia sedimentaria, di segni dierosione, di vegetazione sparsa. I sette sensori del Landsat 5 analizzano le diverse lunghezze d'onda della lucesolare riflessa e il calore irradiato dalla superficie terrestre, elaborano un'immagine precisa della conformazionedelle varie aree e forniscono quindi una specie di mappa multispettrale a colori del deserto. Il progressotecnologico toglie forse un po' di romanticismo alla ricerca archeologica, ma la mappa satellitare consentirà dirisparmiare tempo, denaro e le numerose difficoltà che i viaggi perlustrativi comportano. E secondo il team delmuseo sarà una vera mappa del tesoro. Un nuovo sito è già stato trovato attraverso le immagini satellitari,anche se meno generoso di quello di Ukhaa Tolgod, e le aspettative per il futuro sono molto ottimistiche. Il satellite che servirà a cambiare la modalità di analisi dei siti archeologici:
RISPOSTA    Il deserto di Gobi si è rivelato una vera e propria miniera di fossili. Gli scavi di Ukhaa Tolgod hanno portato allaluce, dal 1993 a oggi, centinaia di scheletri di dinosauro perfettamente conservati, e anche vari mammiferi e altrirettili. I paleontologi dell'American Museum of Natural History non hanno ancora finito di godersi la gloria di talestraordinario ritrovamento che già progettano di scandagliare l'intero deserto. Ma questa volta con l'ausilio diuno strumento destinato a rivoluzionare i tradizionali metodi di ricerca. Non più ardimentosi viaggi guidati damappe non sempre attendibili e su percorsi spesso inesistenti, attraverso tempeste di sabbia e a temperature .diurne di 40° Non più ripetuti scavi di ricognizione prima di individuare un potenziale sito di rilevanzaarcheologica. D'ora in poi sarà l'occhio plurispecializzato di un satellite NASA a «esplorare», da 750 chilometri didistanza, la regione e a segnalare ai ricercatori le zone promettenti. Dopo anni di esperienza, essi hanno infattiidentificato alcune caratteristiche geografiche e fisiche che contraddistinguono le aree solitamente ricche direperti fossili: la collocazione ai piedi di rilievi montuosi, la presenza di strati di roccia sedimentaria, di segni dierosione, di vegetazione sparsa. I sette sensori del Landsat 5 analizzano le diverse lunghezze d'onda della lucesolare riflessa e il calore irradiato dalla superficie terrestre, elaborano un'immagine precisa della conformazionedelle varie aree e forniscono quindi una specie di mappa multispettrale a colori del deserto. Il progressotecnologico toglie forse un po' di romanticismo alla ricerca archeologica, ma la mappa satellitare consentirà dirisparmiare tempo, denaro e le numerose difficoltà che i viaggi perlustrativi comportano. E secondo il team delmuseo sarà una vera mappa del tesoro. Un nuovo sito è già stato trovato attraverso le immagini satellitari,anche se meno generoso di quello di Ukhaa Tolgod, e le aspettative per il futuro sono molto ottimistiche. Il sito archeologico di Ukhaa Tolgod:
RISPOSTA    Il deserto di Gobi si è rivelato una vera e propria miniera di fossili. Gli scavi di Ukhaa Tolgod hanno portato allaluce, dal 1993 a oggi, centinaia di scheletri di dinosauro perfettamente conservati, e anche vari mammiferi e altrirettili. I paleontologi dell'American Museum of Natural History non hanno ancora finito di godersi la gloria di talestraordinario ritrovamento che già progettano di scandagliare l'intero deserto. Ma questa volta con l'ausilio diuno strumento destinato a rivoluzionare i tradizionali metodi di ricerca. Non più ardimentosi viaggi guidati damappe non sempre attendibili e su percorsi spesso inesistenti, attraverso tempeste di sabbia e a temperature .diurne di 40° Non più ripetuti scavi di ricognizione prima di individuare un potenziale sito di rilevanzaarcheologica. D'ora in poi sarà l'occhio plurispecializzato di un satellite NASA a «esplorare», da 750 chilometri didistanza, la regione e a segnalare ai ricercatori le zone promettenti. Dopo anni di esperienza, essi hanno infattiidentificato alcune caratteristiche geografiche e fisiche che contraddistinguono le aree solitamente ricche direperti fossili: la collocazione ai piedi di rilievi montuosi, la presenza di strati di roccia sedimentaria, di segni dierosione, di vegetazione sparsa. I sette sensori del Landsat 5 analizzano le diverse lunghezze d'onda della lucesolare riflessa e il calore irradiato dalla superficie terrestre, elaborano un'immagine precisa della conformazionedelle varie aree e forniscono quindi una specie di mappa multispettrale a colori del deserto. Il progressotecnologico toglie forse un po' di romanticismo alla ricerca archeologica, ma la mappa satellitare consentirà dirisparmiare tempo, denaro e le numerose difficoltà che i viaggi perlustrativi comportano. E secondo il team delmuseo sarà una vera mappa del tesoro. Un nuovo sito è già stato trovato attraverso le immagini satellitari,anche se meno generoso di quello di Ukhaa Tolgod, e le aspettative per il futuro sono molto ottimistiche. Una delle caratteristiche delle aree ricche di reperti:

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